Concorso Idee Riqualificazione Parco Paglia, Foggia
Istituto Poligrafico dello Stato
Competition Entry
La presente vision/proposta ideativa si sostanzia in un progetto organico dal punto di vista urbanistico, paesaggistico ed architettonico caratterizzato da una elevata complessità funzionale, articolazione spaziale e organicità d’uso; ogni singola porzione dell’area del Parco Paglia viene strutturata lungo Assi Tematici inter-relazionati, legati e messi a sistema tra loro tramite un grande Anello Porticato Museale, che si configura come elemento ordinatore dello spazio ed oggetto paesaggistico ricco di valori e significati.
Il Parco post-industriale polivalente verrà configurato come un insediamento periurbano ecocompatibile e di forte valore iconico, aperto alla città e ai cittadini, con il ruolo di raccontare la storia del Poligrafico e del contesto di riferimento, attraendo turismo di qualità e legandosi in maniera virtuosa all’economia della città, all’interno di un quadro di spiccata sostenibilità ambientale in cui il sito costituisce un polmone verde che si declina secondo i profili selvatico/naturale, botanico, agricolo e del tempo libero/benessere.
Sono stati individuati cinque percorsi/assi tematici (ambiente naturale, benessere/tempo libero, scientifico/storico-culturale, agricoltura di qualità, sostenibilità) che definiscono, relazionano e connettono funzioni e spazi di diverso rango e tipologia, mentre l’Anello Porticato realizza una sintesi progettuale e un segno morfologico che, ponendo al centro della composizione architettonica la Torre dei Laboratori ex CCM (edificio che si prevede ristrutturato come Museo del Poligrafico), si misura per l’aspetto paesaggistico con il territorio del Tavoliere, secondo il profilo architettonico con l’ambito urbano del Foggiano e dal punto di vista funzionale con la realtà economico-produttiva della città.
Il portico anulare ospita un percorso museale (che prevede allestimenti site-specific costantemente in aggiornamento per accogliere una varietà di installazioni) e forma un ampio invaso ad uso pubblico che è a sua volta attraversato da un percorso pavimentato (adibito a Museo a Cielo Aperto) che connette l’ingresso del parco da Via Leone XIII/Via del Mare (accesso al Parco regolamentato da due piccoli manufatti pre-esistenti adeguatamente ristrutturati) con la Torre dei Laboratori e con la nuova fermata Ferroviaria, definendo una struttura urbanistica chiara e ordinata ma allo stesso tempo varia e articolata. La presente vision individua la nuova fermata ferroviaria a Nord dell’area di intervento in corrispondenza della Ferrovia Foggia-Manfredonia, assicurando quindi una efficiente e sostenibile connessione su rotaia con il centro di Foggia.
Il Museo a Cielo Aperto, grazie all’ampiezza dei suoi spazi e alla presenza di numerose Postazioni Multimediali/Smart, consente l’allestimento di mostre, installazioni interattive, esperienze innovative e manifestazioni temporanee strettamente interconnesse con il percorso interrato del tunnel tramite tre nuovi punti di ingresso.
In corrispondenza della Torre dei Laboratori, in uno snodo strategico dell’impianto urbanistico proposto, nel punto in cui convergono i cinque percorsi tematici, sono localizzate strutture leggere per attività complementari (realizzate con materiali ad alta eco-compatibilità) che ospitano spazi per
convegni/presentazioni, aule per formazione aziendale, team bulding, aule didattiche per bambini, lounge bar e area ristoro con i prodotti agricoli del parco (padiglione A), una biblioteca annessa alla banca del germoplasma (padiglione B) e una palestra e centro benessere con locali di supporto alle aree sportive (padiglione C), tutte attività che arricchiscono l’offerta funzionale, favoriscono la sostenibilità economica del Parco e determinano una importantissima ricaduta occupazionale e un indotto lavorativo di qualità
All’interno di una struttura urbanistica così articolata, la componente dominante e strategica della vision è il sistema ecologico-ambientale che declina in maniera differente le aree a verde che caratterizzeranno i 37 ettari del Parco Paglia.
Nelle aree a verde selvatico/naturale il progetto mira a ricomporre l’ecosistema e la conformazione di un bosco planiziale (tramite la piantumazione di vegetazione forestale e specie autoctone di elevato interesse naturalistico da preservare) che nell’antichità ricopriva senza soluzione di continuità
l’intero Tavoliere e oggi trova un’unica testimonianza nel Bosco dell’Incoronata, preziosissimo relitto delle formazioni boschive ormai circondate e aggredite da seminativi intensivi, che può trovare nel progetto la duplice opportunità di conservazione (ex situ nella Banca del Germoplasma) e divulgazione / sensibilizzazione del pubblico sull’importanza della salvaguardia e tutela del territorio (conservazione in situ, ricreando aree boschive e vegetazione ripariale).
Dal punto di vista botanico ed agricolo, la proposta ideativa mira all’incremento dell’agro-biodiversità, tramite la preservazione e divulgazione (conservazione ex situ e in situ affiancate a laboratori e orti didattici) di frutti dimenticati e rari e la produzione agricola di qualità di varietà tradizionali di cereali. Ciò avverrà tramite la predisposizione di un orto botanico (in corrispondenza del Museo a Cielo Aperto) che ospita una collezione ‘viva’ di specie rare e in estinzione e di seminativi agricoli (localizzati sull’area Est del sito di progetto in corrispondenza delle adiacenti e confinanti aree agricole), con la prospettiva di accrescere l’agro-biodiversità dei luoghi e di tramandare alle future generazione una preziosa eredità e un bene culturale di interesse collettivo; l’agrobiodiversità offre, inoltre, le potenzialità per la promozione di prodotti agricoli di nicchia e unici di questo territorio in mercati frequentati da estimatori e gourmet, quindi, per favorire lo sviluppo di attività turistico-ricreative.
Tuttò ciò sarà facilitato dalla valorizzazione della rete dei pozzi esistenti (di cui viene mantenuta integralmente la viabilità di servizio per la manutenzione) che mette a disposizione un efficiente sistema di irrigazione per tutto il sito del Parco Paglia.