Città di Lucera – Concorso di Idee

– PROGETTAZIONE URBANISTICA DI UN QUARTIERE RESIDENZIALE SPERIMENTALE –

Terzo Classificato

Il principale obiettivo della proposta è la pianificazione di un quartiere residenziale sperimentale – in accordo con gli Obiettivi e le N.T.A. del PUG di Lucera, con gli Obiettivi del Bando e in coerenza con le linee guida contenute nel DRAG/Allegato2 della Regione Puglia – adottando i principi della progettazione bioclimatica alla scala urbana, salvaguardando i caratteri identitari del paesaggio agrario esistente, massimizzando la valorizzazione economica del patrimonio pubblico, assicurando la qualità degli spazi pubblici e una dimensione abitativa autonoma; il tutto caratterizzato dall’adozione di soluzioni progettuali innovative e in un’ottica di sviluppo sostenibile (dal punto di vista sociale, economico ed ambientale).

L’area di intervento, di proprietà pubblica, è servita da due strade comunali ed è localizzata a circa 900 metri dal centro abitato di Lucera, a sud della S.P. 130, in un ambito di grande valore agricolo e naturalistico. L’area pianeggiante di 13 ettari, confina a nord-ovest e sud-est con tenute e fondi agricoli, a nord-est e a sud-ovest con uliveti, ospita su quasi la metà della sua superficie un uliveto con circa 460 alberature. L’altra metà è adibita a seminativo e ha un accesso storico su Via Biccari contraddistinto da un filare arboreo che conduce al fabbricato rurale situato al centro dell’area di intervento. La trama fondiaria del seminativo, lo storico manufatto rurale e il suo percorso con il filare alberato, le essenze vegetazionali presenti, rappresentano il risultato di un lungo processo di stratificazione; questi segni – esito dell’azione antropica di modellamento del paesaggio agrario – non verranno cancellati, ma costituiranno le matrici insediative del progetto.

Il modello insediativo proposto
Un aspetto base del progetto bioclimatico alla scala urbana è la lettura e la rielaborazione dei modelli insediativi ricorrenti negli storici insediamenti urbani del contesto territoriale di riferimento (lettura dei caratteri morfologico-funzionali, dei rapporti dimensionali e degli orientamenti e delle giaciture). Questa operazione consentirà di sperimentare nuovi modelli insediativi, ottenuti dall’ibridazione dei caratteri e dei rapporti dimensionali delle morfologie urbane esistenti, andando a sfruttare i punti di forza di ognuna. Questo approccio sta a sottolineare il fatto che il richiamo all’identità dei luoghi non avviene solo tramite citazioni stilistiche e uso di materiali tradizionali ma soprattutto attraverso l’interpretazione delle forme insediative che rivestono un valore strutturante nelle città esistenti. In particolare, nella città di Lucera, sono individuabili i tessuti a grana fine con maglia irregolare del compatto centro storico e i tessuti a maglia ortogonale delle zone di espansione otto/novecentesca, due pattern morfologici che sono ricorrenti negli insediamenti urbani pugliesi.

Il tipo edilizio adottato è la casa a schiera bifamiliare su lotto che può svilupparsi su due livelli (h max 7,5 m) a formare delle aggregazioni a corte che rispettano i rapporti dimensionali definiti dal modello insediativo.
Viene elaborata una unità minima che può aggregarsi a creare morfo-tipologie a corte o a schiera, essa presenta le seguenti caratteristiche tipologiche ed edilizie: – il lotto tipo ha una superficie fondiaria compresa tra i 600 e i 1200 mq e presenta una forma rettangolare allungata con rapporti dimensionali lato corto/lato lungo parti a circa 1/3; – la disposizione a schiera consente la giacitura in aderenza ai confini sui lati corti mentre il distacco di minimo 5 m su strada pubblica consente la localizzazione di percorsi privati di accesso alle abitazione, di accessi carrabili al box privato e di una fascia verde alberata; – il lotto tipo presenta in modo omogeneo la seguente scansione e organizzazione spaziale: sul fronte strada, per uno spessore di minimo di 5 metri, è presente un percorso ciclo-pedonale di accesso alle abitazioni e verde di arredo, una fascia compresa tra i 12 e 18 metri in cui si concentrano le consistenze edilizie con le aree pertinenziali pavimentate e una fascia che ospita le aree fondiarie da adibire a verde privato (può ospitare orti, giardini, piscina e usi compatibili); – la fascia in cui concentrare le consistente edilizie è caratterizzata da una griglia modulare di m 3×3 che consente di creare forme architettoniche diversificate ma coerenti; – in sede di elaborazione delle NTA verranno specificate ulteriori caratteristiche tipologiche e architettoniche: caratteristiche costruttive per garantire una adeguata prestazione energetica (classe A), installazione di impianti energetici da fonte rinnovabile, localizzazione di serbatoi di accumulo delle acque piovane, indice massimo di impermeabilizzazione, indice di densità arborea e installazione di compostiere per il riciclo dei rifiuti verdi da giardinaggio.