Concorso di idee RENOVATIO URBIS Il Miglio delle Arti

– PRIMO PREMIO –

ROTARY CLUB ROMA PARIOLI 2014 – 2015 IX Edizione del Concorso di idee RENOVATIO URBIS “Il Miglio delle Arti”

La IX edizione del Concorso di Idee Renovatio Urbis individua un asse che interessa i quartieri Parioli, Flaminio e delle Vittorie tra Villa Glori e le pendici di Monte Mario: parte dalla villa, percorre gli spazi antistanti l’Auditorium e il Palazzetto dello Sport, segue via Guido Reni con il Maxxi e le caserme di prossima ristrutturazione (ove la futura Città della Scienza, ormai pianificata dal Comune di Roma, rappresenterà un altro tassello), attraversa il Tevere sul Ponte della Musica e arriva alla Sala delle Armi del Foro Italico. La lunghezza di questo asse è di circa 1.650 metri, pari esattamente ad un miglio.
L’asse considerato lega fra loro una sequenza di interventi di evidente valore architettonico e urbanistico, alcuni “storici”, quali il Villaggio Olimpico, il Palazzetto dello Sport, lo Stadio Flaminio, la Sala delle Armi del Foro Italico, altri recenti, quali l’Auditorium e il Maxxi (già consolidati) e il ponte della Musica, altri ancora in fase di programmazione e progettazione, quale – appunto – la Città della Scienza. Si è oggi di fronte ad una graduale trasformazione insediativa di un tessuto urbanistico relativamente moderno, prima attestato sullo storico tracciato della via Flaminia, direttamente legato all’ansa del Tevere e al centro storico di Roma, ed oggi arricchito dai ruoli acquisiti dalla suddetta trasversalità.
L’area, in parte consolidata per architetture, per modi di vita e di lavoro a partire dai primi decenni del secolo scorso, è ormai diversificata per forme di fruizione, di vita e di lavoro, senza tuttavia siano stati posti in essere elementi che ne consentano una fruibilità integrata di tutti i caratteri sociali, culturali, artistici, sportivi che ne caratterizzano le potenzialità.

IL PROGETTO
Il nuovo Miglio delle Arti è un’infrastruttura complessa e multiforme, reale e virtuale; essa va a sostituire l’asse carrabile preesistente e si configura come elemento ordinatore di una serie di emergenze architettoniche, spazi pubblici e polarità (sociali, culturali, artistiche e sportive) a formare un sistema dinamico e interattivo. Il nuovo asse favorisce la fruibilità integrata di attrezzature e luoghi urbani a un numero di utenti vasto e differenziato (residenti, lavoratori, visitatori), in accordo con le consuetudini dei cittadini, dei modi di vita consolidati e sviluppando le potenzialità inespresse di aree sottoutilizzate intercluse tra edifici di elevato pregio architettonico e funzionale.
Il Miglio delle Arti si materializza in un asse urbano rettilineo a sezione variabile, prevalentemente ciclopedonale, che ospita e attraversa un insieme di elementi reali e virtuali, permanenti e temporanei, spaziali e volumetrici. Tutte le aree pubbliche devono far parte integrante di un disegno complessivo che modifichi la loro funzione tradizionale per mirare a un risultato unitario ma allo stesso tempo complesso.